Dal 17 al 24 novembre 2022 presso
Villa Lanzara Sarno (SA) si terrà la mostra
personale di pittura dell'artista e poeta Lorenzo
Basile, dal titolo Graffi.
Patrocinata dal Comune di Sarno, la mostra verrà
inaugurata alle ore 18,00 di giovedì 17 alla
presenza del Sindaco della città, dott. Giuseppe
Canfora; dell'Assessore alla Cultura, avv.
Eutilia Viscardi; dell'Assessore allo
spettacolo, prof.ssa Annamaria Della Porta.
Interverranno: la prof.ssa Giuseppina Lanzaro,
Dirigente Istituto Comprensivo 53 Gigante Neghelli
di Napoli; l'artista e poeta Lorenzo Basile. La
serata sarà coordinata dalla giornalista dott.ssa
Viridiana Myriam Salerno.
Le opere in esposizione - trentadue dipinti su tela,
realizzati con la tecnica dell'acrilico - presentano
tutte lo stesso denominatore: il vigore cromatico e
la potenza del gesto che graffia la tela
snocciolandosi in rivoli cromatici, sgocciolature,
increspature ed eruzioni. La pittura, al pari della
poesia, è per Basile il modo più congeniale per
raccontare il suo mondo interiore e le
contaminazioni della società contemporanea sempre
più lacerata da guerre, povertà, cambiamenti
climatici e ingiustizie sociali. “Dipingere,
quindi, diventa un movimento centrifugo che trascina
il vissuto nell’esteriorità e rende i fenomeni, la
natura, l’attività umana tutta influenza diretta del
proprio modo di sentire, di percepire e di
riflettere se stessi nel mondo. Il vissuto
dell’artista gronda sulla tela: i viaggi reali e
sognati, la terra natale, l’eros: l’arte non emula
il reale, la vita non vi è rappresentata nelle sue
parvenze, ma impressa attraverso percorsi cromatici
che seguono il filo dell’inconscio [...] " (cit.
della critica d’arte dott.ssa Valentina Basile).
" Ogni persona è un contenitore di
emozioni che si sedimentano nell'anima. Dipingere
per me significa raccontare quello che il mio
'occhio interiore' percepisce." (Basile)
Lorenzo Basile, pittore e poeta, nasce a Sarno, in
provincia di Salerno, località dove tuttora vive e
opera. Fin da bambino è attratto dalle arti
figurative, ma, pur avendo inclinazione per la
letteratura, l'arte e la poesia, viene indirizzato
dai genitori agli studi tecnici. Dopo aver
conseguito il diploma di maturità, si iscrive alla
facoltà di Giurisprudenza, che, però, abbandona
precocemente per seguire la sua vocazione artistica.
Per circa tre anni frequenta la scuola di pittura
del maestro salernitano prof. Giuseppe Barbarulo,
dove apprende i canoni dell'arte figurativa, il
rigore formale e l'equilibrio cromatico. Per diversi
anni continua ad esercitarsi nel disegno dal vero e
nella copia di opere dei grandi maestri, (
Cezanne, Silsy, Corot, Van Gogh, Modigliani,
ecc.), pratica che gli consente di affinare la
tecnica pittorica.Dopo il periodo figurativo, Basile
inizia a sperimentare nuovi linguaggi espressivi,
che risentono dell'influsso dell'espressionismo,
dell'astrattismo e dell'informale. Negli anni
successivi la ricerca del "valore formale" si
incanala in un linguaggio pittorico d'effetto, fatto
di campiture cromatiche vigorose, che invadono lo
spazio della tela. La forma in Basile non è mai solo
delimitazione (o superamento) di un confine
cromatico: è lo spazio del “sentire”, ovvero il
luogo dove si realizza l’armonia. Il segno è libera
espressione gestuale e, al tempo stesso, rituale
simbolico in cui si manifesta la coscienza remota
dell’artista. Il colore, infine, è il mezzo
attraverso il quale Basile ci comunica le sue
visioni interiori. Forma, Segno, Colore sono allora
la sintesi del suo processo creativo che, pur
avvicinandosi all'esperienza artistica
dell’astrattismo, ne costituisce un personale ed
originale modo di “sentire”; un pensare all'arte
come profonda e convinta narrazione dell’io.
L’astrazione in Lorenzo Basile è quindi una forma di
elevazione spirituale, una esperienza mistica che
contiene il senso e l’orientamento del suo modo di
vivere la vita e la pittura.
Lorenzo Basile - Graffi
Dal 17 al 24 novembre 2022
Villa Lanzara Sarno (SA)
Vernissage 17 novembre 2022 alle ore 18,00