Aliteia - The Ballad of Human Mutations in Tour
Dopo il successo della prima esposizione di Alice Babolin, in arte Aliteia, a Milano presso la Fabbrica del Vapore, The Ballad of Human Mutations diventa un progetto itinerante, a cura di Alisia Viola e organizzato in partnership con ACMT-Rete per la Malattia di Charcot-Marie-Tooth.Aliteia - The Ballad of Human Mutations in Tour
Aliteia porta nell’arte un
progetto che tramite la Charcot-Marie-Tooth - la più
comune delle neuropatie ereditarie ma al contempo
una patologia rara e poco conosciuta - racconta un
manifesto di corpi-non-conformi volto a integrare
nuovi valori estetistici nella società
contemporanea. L'obiettivo del progetto è infatti
quello di creare un mito rivoluzionario del diverso
e del fragile a partire dal corpo: suscitare uno
sguardo nuovo, capace di inglobare ogni forma di
fragilità come fonte inesauribile di potenzialità e
di autentica bellezza umana.
The Ballad Tour 2024 fa il suo esordio il 29
febbraio 2024, data scelta in quanto giornata
mondiale delle malattie rare. La prima tappa del
progetto itinerante è la storica Villa Fantoni
Borromeo a San Giorgio in Brenta (PD) che apre al
pubblico dal 2 al 17 marzo. L’esposizione si
sposterà nel mese di aprile a Riccione e a Venezia.
Nella città romagnola sarà la Galleria d’Arte
Moderna e Contemporanea ad ospitare il progetto dal
12 al 19 aprile; all’interno delle sale
dell’istituzione liberty verrà creato un percorso immersivo con l’integrazione di nuove opere
site-specific. A Venezia il progetto verrà
presentato il 16 aprile mediante una performance
realizzata in Giudecca e proiettata negli spazi di
CREA Cantieri del Contemporaneo durante i giorni
dell’opening della Biennale di Venezia. Il tour
proseguirà in altre città italiane ed europee che
verranno comunicate nel corso dei prossimi mesi.
“The Ballad of Human Mutations unisce svariati
medium contemporanei quali fotografia, scultura,
video, scelti in quanto indicatori di espressione di
un manifesto che pone il valore della fragilità,
della diversità e della libertà di essere al centro
della ricerca di Aliteia - afferma Alisia Viola,
curatrice del progetto -. The Ballad of Human
Mutations si trasforma e si lascia plasmare dai
contesti espositivi che ospiteranno il progetto nel
corso del 2024, avviando così un profondo dialogo
tra il contenuto e il contenitore, tra le opere in
mostra e il pubblico. Lo spazio diviene un giardino
dove poter coltivare la propria unicità e coesistere
all’interno dello stesso racconto. Aliteia è
un’artista poliedrica che lavora su più livelli e
più linguaggi, riuscendo a creare al contempo
un’identità singolare e inconfondibile.”
L’esposizione vede infatti la contaminazione di
svariate discipline che comunicano fra loro quali:
performance, fotografia, videoarte e scultura. La
rassegna indaga la bellezza, l’unicità e la forza di
individui con corpi lontani dai modelli sia classici
che contemporanei, mettendo a nudo le loro
non-perfezioni, che sono maggiormente evidenti nelle
deformità di mani e piedi, tipiche della
Charcot-Marie-Tooth. Aliteia è riuscita nel suo
intento primario di immortalare i turbamenti di
tutte le persone coinvolte e fotografate nel corso
del cerchio, pratica performativa dell’artista, la
quale guida i presenti verso l’accettazione e il
raggiungimento della massima espressione di sé
stessi. Le opere diventano dunque la testimonianza
di come ognuno possa avere il coraggio di superare
la propria vergogna e vivere per quello che davvero
si è senza nascondersi. Allo stesso tempo, l’artista
è riuscita a creare mediante la pratica performativa
un clima straordinario dove sentirsi pienamente
liberi, mostrando il proprio mondo interiore ed
esteriore senza confini e senza paura del
pregiudizio.
The Ballad diventa così un incubatore di sogni,
speranze, libertà e bellezza dell’essere se stessi
nella propria autentica natura. Un racconto corale
attraverso un’intensa partecipazione attiva da parte
di persone che hanno permesso di farsi fotografare e
di mettere a nudo parti del corpo soggette a questa
malattia estremamente complessa e talvolta evidente.
Attraverso il medium fotografico, scultoreo, video e
performativo, Aliteia apre una visione inedita della
fragilità, intesa come la via per essere sé stessi e
come l’autentica e inconfutabile bellezza del
singolo individuo e del mondo.
The Ballad Tour 2024
Mostra itinerante di ALITEIA
A cura di Alisia Viola
Dal 29 febbraio 2024 (calendario in progress)
• Opening tour: giovedì 29 febbraio 2024 ore 20:00
Villa Borromeo Fantoni | Via Montagnola, 34 – San Giorgio in Brenta (PD)
• Dal 12 al 19 aprile a Riccione presso GAMC Villa Franceschi
• Martedì 16 aprile performance negli spazi di CREA Cantieri del
Contemporaneo in occasione della Biennale d’arte di Venezia.
UFFICIO STAMPA
Laura Cometa
Lauracometa.press@gmail.com | 327 1778443
ACMT-Rete per la malattia di Charcot-Marie-Tooth
OdV è l’associazione formata da persone affette da Charcot-Marie-Tooth o CMT e
chi li sostiene. Nata nel 2001, è il punto di riferimento in Italia per
(in)formazione, supporto ai pazienti, ricerca e aumento della consapevolezza di
questa malattia. La CMT è la neuropatia ereditaria rara più frequente. Colpisce
i nervi del sistema nervoso periferico, che veicolano gli impulsi motori e la
sensibilità. A seconda del tipo di geni interessati (che differiscono nelle
varie forme di CMT), viene progressivamente compromessa la funzione motoria,
sensitiva e/o i riflessi. Partendo dai nervi più periferici del nostro corpo e
progredendo nel corso del tempo, la malattia causa debolezza, perdita di
sensibilità, e/o capacità di controllo dei movimenti inizialmente ai piedi e
alla parte distale degli arti inferiori e successivamente, alle mani. L’esordio
clinico può verificarsi precocemente, nell’infanzia o nella fanciullezza, o più
raramente, in età adulta.
Il risultato della mutazione genetica alla base della CMT è, dunque,
l’alterazione del delicato equilibrio di forze tra muscoli e tendini di mani e
gambe, che spesso causa la deformità di mani e piedi, sintomo caratteristico di
questa malattia poco conosciuta.