Pietro Coletta - Mostrare l’invisibile


La mostra, che esplora la poetica dell’artista, include peculiari sculture realizzate a tecnica mista dagli anni Novanta ad oggi.

Pietro Coletta - Mostrare l’invisibile

10 febbraio 2025 - comunicato stampa

 

Dal 13 febbraio al 27 marzo, la Paula Seegy Gallery presenta l’importante personale “Pietro Coletta. Mostrare l’invisibile”, a cura dello storico dell’arte Luigi Sansone. La mostra, che esplora la poetica dell’artista, include peculiari sculture realizzate a tecnica mista dagli anni Novanta ad oggi. Le opere, caratterizzate da una composizione minimalista, riflettono la costante ricerca di Coletta verso spazi trascendentali, in particolare la natura e il destino dell’uomo, si avverte il forte legame al mondo spirituale, influenzato dai suoi viaggi in Africa e India e dalla sua vicinanza alla modernità artistica occidentale, da Boccioni a Malevich.

Come sottolinea il curatore, Pietro Coletta crea opere ricche di significati nascosti, ispirandosi al pensiero di Kandinsky, che vedeva nell’arte l’espressione della spiritualità attraverso forme astratte. Le sue sculture, a tutto tondo o parietali, sono realizzate con materiali come rame, ottone, ferro, legno e pietra, e il colore emerge attraverso patine, bruciature e fili metallici. L’artista descrive la sua scultura come un mezzo per esprimere la parte più profonda di sé, cercando l’Anima della materia.

Un elemento distintivo delle opere alle pareti è l’interazione tra forme geometriche irregolari e la luce, che gioca un ruolo centrale nella sua poetica. In lavori come Vibrazioni occulte e Compenetrazione (2024), l’uso di materiali e tecniche innovative crea composizioni dinamiche che evocano trasformazione e spiritualità. Altre opere, come Apparizione ancestrale (2020), esplorano temi intimi e importanti riferiti alla memoria e alla ritualità, trasportando l’osservatore in dimensioni sacre.

La mostra alla Paula Seegy Gallery o!re un’analisi approfondita della produzione di Coletta, dove la luce, come elemento simbolico, prevale sulla materia, conferendo alle opere un’aura mistica e trascendente.

L’artista internazionale Pietro Coletta nasce a Bari il 2 dicembre 1948. Si trasferisce a Milano nel 1967, dove studia scultura all’Accademia di Brera sotto la guida di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Nel 1969 apre il suo studio in Corso Garibaldi, dove ancora oggi vive e lavora.

Nel corso della sua carriera Coletta ha partecipato a numerose esposizioni nazionali e internazionali di grande valore, tra cui la Quadriennale di Roma, la Biennale di Venezia oltre a importanti rassegne a Monaco, Londra, Sydney, Brisbane e Tokyo.

Ha esposto in musei come la Hayward Gallery di Londra, il Museo Sofia Imber di Caracas e il Museo di Arte Contemporanea di Tortolì. Nel 2004 e 2005 ha partecipato a mostre significative come “Scultura italiana 1960− 2004” a Matera e “La scultura italiana del XX secolo” alla Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano.

Nel 2009 realizza un’installazione permanente alla UCLA di Los Angeles, e nel 2013 espone al

Hangaram Museum di Seoul. Ha tenuto mostre personali presso la Fondazione Mudima di

Milano, tra cui una grande installazione nel 2013.

Dal 2010 al 2015 è stato docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, e dal 2016 è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca. Ha partecipato a numerose mostre in gallerie e fiere italiane dal 2017 al 2025.


PAULA SEEGY GALLERY
Via San Maurilio 14, Milano
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da martedì a sabato, ore 12 - 19
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