L’incanto dell’Acquerello
Francesca Capelli, Livia Carta, Ada Castelli, Marisa Lelii, Eugenio Enrico Milanese Merik, Gino Morselli, Cesare Paolantonio, Nicola Romilio, Paolo Soragna, Agnieszka (Aga) Trotta.L’incanto dell’Acquerello
La Galleria Arianna Sartori di
Mantova, nella sala di via Ippolito Nievo 10, il
prossimo Sabato 26 ottobre alle ore 17.00, inaugura
la mostra “L’incanto dell’Acquerello”.Alle pareti
sarà possibile ammirare le opere degli artisti:
Francesca Capelli, Livia Carta, Ada Castelli, Marisa Lelii, Eugenio Enrico Milanese Merik, Gino Morselli,
Cesare Paolantonio, Nicola Romilio, Paolo Soragna,
Agnieszka (Aga) Trotta.La mostra, curata da Arianna
Sartori, presenta una selezione di trenta opere
realizzate all’acquerello, e resterà aperta al
pubblico fino al 14 novembre 2024 con orario: dal
Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30, chiuso
Domenica e Festivi.
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Francesca Capelli è nata a Vittorio Veneto (TV),
vive a Libiola di Serravalle Po (MN).Principali
esposizioni: “Flowers”, Ostiglia (MN), 5 - 14 aprile
2009 (personale). “Watercolor Design”, Club La
Meridiana di Casinalbo (MO), 5 settembre - 24
settembre 2015. “Di colore e d’acqua”, Sale Ludovico
II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 10 ottobre -
29 ottobre 2015. “Effetto acqua a palazzo”, Sale
Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 9
luglio - 2 agosto 2016. “Tra acqua e fuoco”, Sale
Ludovico II del Palazzo Ducale di Revere (MN), 6
maggio - 28 maggio 2018. La Marguttiana, Forte dei
Marmi (LU), 30 giugno - 19 luglio 2018. “Fiori:
emozioni a colori”, Galleria Arianna Sartori,
Mantova, 2 settembre - 22 settembre 2022
(personale).
Livia Carta è nata a Vicenza, ha frequentato
l'Accademia di Belle Arti di Venezia nel corso del
Maestro Bruno Saetti; è vissuta a Padova dove
esponeva con il gruppo "Pittori e Scultori
Padovani"; negli anni 80 è ritornata a Vicenza e
attualmente vive e lavora ad Vicenza.La sua attività
espositiva si sviluppa dal '66 e da allora è sempre
stata presente nel panorama Nazionale e
Internazionale. Presente nel panorama artistico
nazionale e internazionale ha esposto in numerose
fiere dell'Arte, a Parigi, Washigton, Barcellona,
Uthec, Gent, Strasburgo, Nizza e con altri artisti a
N.Y. e a Pechino.Ha esposto in personali presso
Assessorati alla Cultura e in Gallerie private, ha
partecipato a fiere e a rassegne Internazionali.
Numerosi critici d'arte hanno presentato il suo
lavoro.“Le cromie di Livia Carta si adattano
perfettamente alle forme, come se, fino dall’origine
dell’universo fosse stato loro assegnato un destino
aurorale. La loro interazione è un caleidoscopico
aggregarsi e contrapporsi che si avvale persino del
fondo della carta con funzione pittorica: come
‘luogo’ d’azione che conferisce ai movimenti del
colore una profondità di campo in cui la nitidezza e
la volontà di essere non vengono mai meno”. Giovanna Grossato
Ada Castelli è nata a Torino, vive a Pino Torinese
(TO).È laureata in lettere moderne. Ha studiato
disegno e pittura col prof. Muller e col pittore
torinese Nicola Arduino. In seguito ha frequentato
la scuola della pittrice Lella Burzio, approfondendo
le tecniche dell’acquerello, e dedicandosi anche
alle altre tecniche di realizzazione pittorica. Per
alcuni anni è stata insegnante di disegno e
acquerello presso la stessa scuola. Ha poi ampliato
le sue ricerche di realizzazione artistica
dedicandosi all’incisione e alle tecniche
calcografiche nell’atélier della prof. Silvia Vaccaneo, insegnante presso l’Accademia Albertina di
Torino e successivamente nel laboratorio di Chieri
e, a Torino, col maestro Francesco Barocco. Fa parte
de “il Quadrato 2”, associazione degli incisori
chieresi. Nel 2015 ha vinto il premio “Italo
Grandi”. Lavora nel laboratorio di Chieri e nel suo
studio a Pino Torinese. Ha allestito mostre
personali e ha partecipato a collettive in Italia e
in Francia.Le sue opere partono da una profonda
radice naturalistica rielaborata e interpretata con
sensibilità, nella ricerca di echi e sfumature
raffinate. L’artista traduce su foglio sensazioni e
immagini del suo vissuto con un linguaggio fatto di
poesia e con una personale interpretazione
artistica.
Marisa Lelii, nata e residente a Nereto (TE),
diplomata presso l’Istituto d’Arte di Urbino, già
docente di Discipline Pittoriche e Anatomia
Artistica al Liceo Artistico Statale Teramo.Fin dai
primi anni '70 sviluppa le sue opere intorno ai
simboli del sociale e dell’esistenziale femminile,
con le tecniche principalmente dell’acquerello,
oltre che materiche e tecniche miste. Realizza
ritratti a matita a modelli viventi, illustra poesie
di importanti poeti contemporanei. Frequenta corsi
di incisione nelle più importanti scuole italiane:
Firenze, Matera, Urbino, Venezia, Bagnacavallo con
tecniche di acquaforte, acquatinta, puntasecca,
maniera nera, metodo Hayter. Realizza installazioni,
mostre personali e collettive di pittura e incisione
a Ascoli Piceno, Assisi, Bagnacavallo, Campobasso
(V° Biennale dell’incisione), Casale Monferrato,
Firenze, Matera, Modena, Osnabrück (D), Pescara,
Roma, Teramo, San Benedetto del Tronto, Spoleto,
Venezia. Tra le varie pubblicazioni: Acquaviva nei
fumetti, Catalogo dell'Incisione di Campobasso,
Catalogo Grafica ex Libris, Catalogo Sartori “d’Arte
Contemporanea” 2015-2017 e Catalogo
“AcquerellistiItaliani” 2019. Percorsi d’Arte
Italiana 2015, Periodico Abruzzo AZ, Periodico Il
Centro Abruzzo, Premio Artemisia, Repertorio degli
Incisori Italiani, Rivista Archivio, Artisti per
Nuvolari Archivio. Hanno scritto di lei:, prof.
Sandro Melarangelo, Prof. Massimo Pizzingrilli,
prof. Raimond Di Vitantonio, Critiici d’Arte prof.
Giorgio di Genova Vincenzo Luciani, Aida Stoppa,
Lorenzo Cipriani.
Eugenio Enrico Milanese, in arte Merik (Portogruaro
1937 - 2010) inizia la sua carriera artistica nel
1957, in occasione della collettiva di giovani
emergenti organizzata dalla “Bevilacqua La Masa” di
Venezia. Negli anni Sessanta, durante un lungo
soggiorno in Svizzera e in Germania, arricchisce
ulteriormente il suo bagaglio d’esperienza. Al suo
attivo un centinaio di mostre collettive e personali
in varie città italiane ed estere tra le quali
Venezia, Ravenna, Firenze, Roma,
Norimberga.Raccoglie inoltre importanti
riconoscimenti in concorsi di pittura nazionali ed
esteri e molte sue opere vengono acquisite da enti
pubblici e privati. La sua produzione spazia
dall’olio all’acrilico, all’acquerello, dal vetro
alla ceramica e, per quanto riguarda le tematiche,
si muove con disinvoltura dal figurativo
all’astratto geometrico, dal racconto satirico alla
fiaba, dalla musica alla poesia: un particolare
percorso è costituito dagli innumerevoli acquarelli
associati a poesie di autori italiani e stranieri a
lui particolarmente cari. Presenti con costanza
infine nella sua arte, così come nell’impegno di
cittadinanza attiva, le tematiche sociali e
ambientali.
Gino Morselli nasce a Mantova il 3 agosto 1910. Fin
da giovane avverte il richiamo della pittura cui
dedicherà qualsiasi ritaglio di tempo libero. Nel
1947, partecipa alla Mostra d’Arte al Palazzo della
Ragione di Mantova. Con gli Artisti Indipendenti
espone, nel 1948, al Circolo Cittadino di Mantova.
Partecipa, nel 1948, alla Mostra Provinciale d’Arte
Artisti Indipendenti, al Palazzo della Ragione di
Mantova. Partecipa alla “Mostra di pittura, scultura
e grafica”, nei locali della “Permanente” di Torino;
nel 1949 alla II Mostra Provinciale d’Arte della
F.A.I.M., al Palazzo della Ragione di Mantova.
Espone nel 1950 alla “VI Mostra Italiana di Arte
Sacra”, all’Angelicum di Milano. Nel Palazzo della
Ragione di Mantova, partecipa alla “III Mostra
Provinciale d’Arti Figurative”. Nel 1950, figura
alla “Mostra d’Arte Sacra” di Cremona. Nel 1951
espone alla mostra d’arte contemporanea di Asola. È
presente all’Esposizione Meneghina Milanese e
partecipa alla Casa del Mantegna di Mantova alla
Mostra degli Artisti Indipendenti. Nello stesso anno
è ammesso alla Biennale di Venezia. Nel 1953,
partecipa alla “Prima Mostra Biennale Italiana di
Arte Sacra”, a cura dell’Angelicum di Milano. Con
gli Artisti Indipendenti espone alla Casa del
Mantegna di Mantova, nel 1953, partecipa pure alla
Mostra d’Arte di Sabbioneta ed all’Esposizione
Meneghina. Tra il 1953 e il 1954 figura alla 1a
Mostra nazionale dell’Associazione Nazionale Artisti
Indipendenti, nella Sala delle Colonne all’Arengario
di Milano. Lo stesso anno, partecipa alla Mostra
alla Casa del Mantegna di Mantova.Muore a Mantova il
1° novembre 1954.
Cesare Paolantonio nasce a Monza il 22 agosto
1937.Dopo aver conseguito il diploma al Liceo
Artistico di Milano, frequenta l’Accademia delle
Belle Arti di Brera sotto la guida del Prof. Aldo
Carpi. A Venezia un corso di specializzazione di
incisione all’acquaforte “Tono Zancanaro”. Ha per
qualche tempo frequentato lo studio di Bruno
Mantovani e quello del pittore d’arte sacra Luigi
Filocamo. Dal 1955 ha iniziato a dipingere per conto
proprio, prima nello studio di Sesto San Giovanni e
poi a Milano dove prosegue la sua intensa attività
di artista. Dal 1981 al 1999 è collaboratore
artistico al quotidiano “Il Sole 24 Ore” - inserto
domenicale. Negli ultimi anni si trasferisce a Gromo
(BG) in alta Val Seriana dove continua la sua
attività.
Si spegne a Piario (BG) il 4 agosto 2015.
Nicola Romilio nasce a San Buono (CH) nel 1945, si
diploma presso l’Istituto d’Arte di Chieti.Dopo aver
frequentato il Magistero d’Arte a Firenze, si
abilita all’insegnamento di disegno, Educazione
Artistica per le scuole medie e discipline
pittoriche per gli istituti d’Arte. Inizia la sua
carriera occupandosi di ceramiche e sculture in
Belgio: nel 1966 è a Charleroi dove realizza
numerosi pannelli artistici, a bassorilievo di
grande formato, per l’Argentina e il Brasile. Al suo
ritorno in Italia, ha inizio una lunga, feconda ed
eclettica attività artistica che lo vede
febbrilmente impegnato nella pittura e
nell’incisione. In campo pittorico conosce una prima
fase espressionistica a cui fa seguito una stagione
“ideologica” nella quale gli autoritratti e le
nature morte cedono il posto ad un realismo onirico,
ad una fase ideologica e visionaria dove le immagini
dei personaggi storici degli anni 70 si contaminano
con i sogni e gli incubi di una generazione. Giunge,
successivamente, al recupero dei temi e delle
suggestioni metafisiche e surrealiste, un’evoluzione
segnata dal passaggio cromatico dai toni autunnali
(della prima stagione) al blu (della fase
ideologica) al cinabro e all’arancio dell’era
metafisica. Negli ultimi anni approda ad un
naturalismo “luminoso” nel quale trovano posto sia i
dipinti che raccontano il mito greco, che le vedute
del suo studio nella casa di Silvi, città di
adozione, dalla cui collina egli matura uno sguardo
prospettico e una conquista della luce che sembrano
dare potenza numinosa e diafana ad una pittura che
si fa sempre più sguardo terso e armonico. Le sue
opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e
private, italiane ed estere. Vive a Silvi (TE).
Paolo Soragna nasce a Mantova, nel 1933 e frequenta
la locale Scuola d’Arte e Mestieri. Trasferitosi a
Milano, frequenta l’Accademia di Brera, impegnandosi
allo studio e al restauro di arte antica.
Contemporaneamente all’insegnamento, coltiva la
ricerca pittorica per approfondire il proprio
“mestiere” di pittore, sentito e vissuto come un
ideale che trascende. Per diversi anni ha diretto un
laboratorio estivo di disegno e pittura, soprattutto
ad affresco a Breguzzo (TN). Mostre personali: 1970
Meda (MI), Palazzo Esposizione Artigiani Medesi.
1978 Milano, Piazza Santo Stefano, Prefabbricato,
Galleria Studio, “Paolo Soragna …non una “morte
dell’arte”, ma una rinascita del mestiere”. 1986
Seregno (MI), Galleria San Rocco. 1986 Ravenna,
Galleria La Bottega. 1989 Milano, Circolo Culturale
Filologico Milanese. 2002 Milano, Sala Olimpia
Brera, sede redazionale della rivista Artecultura.
2005 Mantova, Galleria Arianna Sartori - Arte,
“Paolo Soragna. Silente inquietudine creativa”. 2007
Mantova, Galleria Arianna Sartori - Arte, “Paolo
Soragna. Dipinti 1978-2005”. 2009 Bondo (TN), Chiesa
di San Barnaba. 2009 Breguzzo (TN), Galleria Civica.
2010 Gazoldo degli Ippoliti (MN), M.A.M. Museo
d’Arte Moderna. 2010 Milano, Banca Nazionale del
Lavoro per Telethon. 2011 Milano, Banca Nazionale
del Lavoro per Telethon. 2011 Mantova, Museo
Diocesano Francesco Gonzaga, “Paolo Soragna. L’arte
vive di speranza e di fede”. 2012 Milano, Biblioteca
Sant’Ambrogio, Patrocinio Comune di Milano, “Leggere
per conoscersi e crescere”. 2013 Milano, Seicentro,
Patrocinio Comune di Milano, “Nel mestiere della
pittura vive un silenzioso insegnamento”. 2014
Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “Cento anni
di arte mantovana dal secolo breve ai giorni
nostri”. 2015 Castel d’Ario (MN), Casa Museo
Sartori, “L’arte italiana dalla terra alla tavola”.
2016 Castel d’Ario (MN), Casa Museo Sartori, “di
Fiore in Fiore”. 2026 Milano, Chiesa di Sant’Antonio
Abate, Giornata mondiale dei poveri. 2023 Milano,
Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San
Celso, “Paolo Soragna Espone opere tratte dalle
Sacre Scritture”.
Agnieszka Trotta chiamata Aga è nata a Drawsko
Pomorskie, una cittadina nel nord della Polonia,
vicina al mar Baltico e immersa nella natura. Questo
paesaggio che risplende di colori in autunno e
primavera, di calore in estate e di bianco ovattato
in inverno è stato fonte di ispirazione fin da
quando ha imparato a tenere in mano una matita e con
quella ha iniziato a rappresentare ciò che
osservava, la sua fantasia ed il suo stato d’animo. Con
il passare degli anni ha sviluppato sempre di più il
piacere di disegnare e dipingere paesaggi, cose e in
particolare le piace eseguire ritratti. Dapprima con
la semplice matita o carboncino, poi con i colori ad
olio. Nel 2011 si è trasferita in Italia. Ha iniziato
a viaggiare da nord a sud visitando luoghi, città e
paesi meravigliosi e pieni di vita, ogni volta fonti
di ispirazione per i suoi dipinti. Nel 2021,
partecipa a Milano ad una mostra di acquerelli
organizzata dall’Associazione Italiana Acquerellisti
(AIA), dove viene a contatto diretto con la pittura
ad acquerello e ne rimane folgorata. Ha quindi
iniziato un nuovo percorso artistico, addentrandosi
nella tecnica dell’acquerello anche con il supporto
di maestri di fama internazionale, che la hanno
aiutata a scoprire le molteplici sfumature della
tecnica e dei giochi di colore, luci ed ombre che
l’acquerello consente di sperimentare. Attraverso le
mostre organizzate dall’associazione AIA ha potuto
esporre i suoi dipinti ad acquerello e mostrare le
sue capacità, che sono state ammirate, apprezzate e
selezionate da giurie di esperti e successivamente
pubblicati ed esposti in alcune mostre
internazionali. Nel 2023 è entrata a far parte del
direttivo AIA. L’acquerello le ha aperto uno spazio
senza confini di sperimentazione per la sua fantasia
e la sua anima creativa.
L’incanto dell’Acquerello
Francesca Capelli, Livia Carta, Ada Castelli, Marisa
Lelii, Eugenio Enrico Milanese Merik, Gino Morselli,
Cesare Paolantonio, Nicola Romilio, Paolo Soragna,
Agnieszka (Aga) Trotta
26 ottobre - 14 novembre 2024
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova - via Ippolito Nievo 10 -Tel. 0376 324260
Orario
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30,
chiuso Domenica e Festivi