SPAZIO OPHEN
VIRTUAL ART GALLERY
Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito
Retrospettiva di
Giulia Napoleone - Opere 1956-2020
dal 20 marzo al 30 giugno 2021
A cura di Sandro Bongiani
Spazio Ophen Virtual Art Gallery inaugura sabato 20 marzo
2021, alle ore 18.00, la mostra Retrospettiva “Viaggi e
costellazioni alla ricerca dell’infinito”, dedicata a Giulia
Napoleone, con opere create dal 1956 al 2020. Inoltre, viene
presentato il libro d’artista dal titolo “Come il volo del
tuffatore di Paestum” con 7 pastelli inediti creati tra il
2018-19 e con due poesie visuali di Sandro Bongiani.
L’evento è sotto il Matronato della Fondazione
Donnaregina per le arti contemporanee, Museo Madre di
Napoli.
54 opere, tra dipinti, disegni, pastelli e incisioni, datati
1956-2020, per delineare gli sviluppi dei paesaggi
interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei
stessa, di quella ricerca che domina la scena intellettuale
e artistica degli anni Sessanta in cui opera l’artista con
la sua specifica lettura del reale mediata dalla poesia.
Amica di Alberto Moravia, Carlo Levi, Ennio Flaiano Vanni
Schewiller, Leonardo Sinisgalli, Giulia Napoleone –
confessa - “La poesia è come un paesaggio, tutta la
comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a
tutto corrisponde un verso”, e poi, “La mia lettura è una
lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione
difficoltoso”. Insomma, un dialogo continuo e costante
tra poesia e ricerca grafica-pittorica a caratterizzare
l’importanza e la qualità del suo lavoro, dalle prime
riflessioni sul tema del segno degli anni Sessanta, fino
alla sperimentazione del colore sublime, soprattutto il blu,
“colore versatile” che lei considera “del pensiero” ma anche
dell’infinito, il più misterioso e metafisico dei colori. La
forza dirompente e inquieta di questo colore connota, da
sempre, il lavoro di oltre un settantennio di lavoro di
questa importante e storica artista contemporanea.
La ricerca di Giulia Napoleone viene approfondita
soprattutto dalla seconda metà degli anni Settanta in poi,
in cui l’assenza di materia fa riaffiorare la luce e
l’emozione. Una ricerca personalissima che trae suggerimenti
da Klee, Morandi, Fontana e Tancredi. Agli infiniti intrecci
che pervadono gli attraversamenti inoggettivi di Napoleone,
corrisponde un nucleo proprio di confluenza che è il
disegno, da sempre abilitato a una rilettura specifica
dell’altra faccia del visibile, di un paesaggio del tutto
mentale costruito tra equilibrio e geometria, che – come
suggerisce Leonardo Sinisgalli – è una chimica interiore.
Per Giulia Napoleone Il viaggio “non è soltanto
spostamento da un luogo per arrivare ad un altro, ai
viaggi fisici anche frequenti di Giulia Napoleone
corrispondono altrettanti viaggi mentali di luoghi
inesplorati, tra spazi, segni e costellazioni dell’assoluto
e dell’indefinito. Una lunga e assidua ricerca a indagare i
segni dell’esistere, del pensiero, che diviene spazio, tempo
e profondità in cui la luce entra nella sua ombra per
aprirsi all’infinito e divenire paesaggio interiore.
Scrive Sandro Bongiani, “Un dialogo incessante con il blu
maestoso dei pensieri che lacerano il tempo per divenire
respiro e poi vento fugace che trabocca di luce e si addensa
all’orizzonte, un soffio misterioso di leggerezza, un
indefinito procedere verso un equilibrio precario che inonda
la natura per tramutarsi in aria sottile. Un viaggio
insostanziale e al contempo metafisico, con una realtà in
equilibrio e un percorso intimo nel mondo interiore che
resiste e accompagna in profondità il cammino permettendo ai
pensieri di prendere forma, con quella linea ininterrotta
dell’orizzonte e del mare che guarda l’infinito, nasconde e
desta vecchi ricordi che emergono all’improvviso per
divenire evocazione di luce e sperimentazione, appunti e
anche note sopraffini della memoria”. Come sempre, nel
suo lavoro, il sogno di Sula si fa e si disfa lentamente,
raccoglie gli oscuri presagi che si decantano leggeri in
superficie, linee sottili e umori sfuggenti che addensati
assieme nella penombra si rincorrono per dare nuova vita e
destino all’emozione. Segno nel sogno, a scandagliare i
sortilegi dell’anima e tramutare i nascosti pensieri che
l’occhio indifeso e distratto non può mai recepire. Una
traccia dopo l’altra di senso, a suggerire geometrie
interiori in un procedere verso l’equilibrio e il silenzio,
tra l’ordine apparente e l’improvviso momento di caos. Come
nel precario volo dell’ignoto Tuffatore di Paestum, che
sprofonda in un abisso per poi riemergere dall’acqua a nuova
vita, i colori incantati di Napoleone viaggiano nel cosmo,
alla ricerca di un tempo sospeso, tra la percezione di un
infinito procedere e la ricerca di un assoluto che non ha
ancora trovato sicura stabilità e certezza.
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
RETROSPETTIVA di GIULIA NAPOLEONE
“Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”
Opere 1956-2020
dal 20 marzo al 30 giugno 2021
A cura di Sandro Bongiani
COLLEZIONE BONGIANI ART MUSEUM
http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=41
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
Giulia Napoleone, Libro d’artista “Come il volo del
tuffatore di Paestum” 2018-19
https://issuu.com/sandrobongiani/docs/-giulia_napoleone__issuu.
https://issuu.com/sandrobongiani
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