TONY CRAGG - SILICON
DIOXIDE
Museo del Vetro di Murano
Dal 3 dicembre 2021 al 13 marzo 2022
Una quarantina di opere, alcune totalmente inedite,
compongono SILICON DIOXIDE, la nuova personale di TONY CRAGG
ospitata dal Museo del Vetro di Murano (VE) dal 3
dicembre 2021 al 13 marzo 2022.
Inaugurata oggi alla presenza
dell’artista, la mostra, che è curata da Berengo
Studio in collaborazione con i Musei Civici di Venezia,
ripercorre le tappe più significative del percorso dello
scultore inglese, a partire dagli assemblages, storici
lavori di grandi dimensioni dove vengono accostati e
sovrapposti gruppi di oggetti. Accanto a questi importanti
pezzi del passato, trovano posto diverse opere più recenti,
alcune appena ultimate, che manifestano una nuova curiosità
di Cragg per i vari effetti del vetro colorato e riflettono,
con espressivi avvitamenti, il percorso di ricerca
intrapreso dall’artista negli ultimi anni sul concetto di
fluidità della materia vetro. L’allestimento, inoltre, è
arricchito da una serie di disegni, acqueforti e acquerelli
che aiutano ad immergersi nell’universo creativo
dell’artista.
Nel concept della mostra
assumono un particolare rilievo le sculture che Cragg
comincia a produrre a partire dal 2009, quando inizia a
collaborare con Berengo Studio a Murano. In una sorprendente
evoluzione rispetto ai grandi assemblaggi degli anni ‘90, le
sculture in vetro soffiato hanno permesso a Cragg di
accedere a una nuova dimensione della materia. Non più
vincolato alle tradizionali forme ritrovate di bottiglie e
altri oggetti classici, in questi lavori più recenti ha
potuto esplorare le possibilità di manipolazione della
materia allo stato fuso. Questa duttilità lo ha visto
“coreografare” in fornace composizioni elaborate e
originali, che sono emerse organicamente, e dalla sua mente
sono scivolate tra le mani dei maestri per essere plasmate
in una nuova presenza fisica, quella che resiste alla stasi
della scultura e arriva invece a catturare il movimento e
l’energia di un singolo momento.
L’indagine dell’artista, che
scaturisce da un’esigenza di esplorazione ontologica della
materia e dalla necessità di investigare i rapporti che
regolano l’energia dinamica dei materiali, si traduce in
lavori che riescono a bilanciare l’equilibrio interiore ed
esteriore delle forme. Quelle di Cragg sono opere che
riflettono sulla complessità della physis, conciliando la
totale comprensione della natura organica della realtà con
l’accettazione delle sue caratteristiche meno intelligibili.
Non è un caso, quindi, se il vetro diventa uno dei suoi
principali elementi di ispirazione: il vetro è il crogiuolo
in cui si fondono, rotti e ricomposti, i meccanismi organici
e il potenziale libero della forma che si trans-forma, che
va al di là di se stessa per diventare altro. E non è un
caso, dunque, che questa mostra si chiami proprio Silicon
Dioxide, perché è proprio quel diossido di silicio da cui
nasce il vetro che contiene in sé non solo una necessaria
struttura chimico-organica, ma anche la scintilla creativa
della materia pronta ad esprimersi come nuova forma, nuova
opera d’arte.
“Il Silicon Dioxide
(biossido di silicio) è un materiale meraviglioso. Il suo
potenziale è infinito”, ha affermato Tony Cragg, che nel
descrivere il suo processo creativo ha spiegato che: “È
come quando guardi qualcuno in faccia e riesci a decifrare
le sue emozioni e i suoi pensieri. Ne cogli le espressioni e
ti crei un’opinione su quel qualcuno, a tua volta provi
emozioni. Accade anche con il disegno, ed è lo stesso anche
con il vetro. È come partire per un viaggio senza meta, non
sai davvero dove stai andando e il bello è proprio il non
saperlo: è solo così che all'improvviso arrivi in un luogo
nuovo, in una nuova situazione. È questo il tipo di processo
a cui sono davvero interessato”.
Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia ha commentato: "Venezia
e Murano danno il benvenuto a Tony Cragg, un artista di fama
internazionale e di sicuro valore che con la sua mostra
omaggia la storia di quest'isola, patria del vetro e di una
tradizione millenaria capace di rinnovarsi nel
contemporaneo. L'incontro fra arte e tecnologia ha prodotto
queste opere che trovano naturale collocazione nel nostro
Museo del Vetro, per un'esposizione che è frutto del lavoro
dell'artista e della sua capacità di dialogare con i nostri
artigiani. Cragg è uno dei protagonisti del rinnovamento
della scultura mondiale e maestro nell'uso di nuovi
materiali e nuove tecnologie. Inaugurare questa esposizione
dimostra quanto il vetro sia vivo, sia arte, ma soprattutto
quanto, proprio in concomitanza con le celebrazioni per i
1600 anni dalla Fondazione della Città, sia importante
aprire le porte dei nostri musei ad artisti che omaggino
Venezia con la loro maestria".
“I temi presenti in questa esposizione, in queste
installazioni, sono ricorrenti nel lavoro di Cragg, che
voglio ricordare a Venezia oltre che in diverse edizioni
della Biennale ha esposto in una mostra personale nella
Galleria Internazionale d'Arte Moderna a Ca' Pesaro già nel
2010. L'accumulazione e l'assemblaggio come modalità
concettuale, la materia piegata all'esigenza creativa e così
nobilitata, sono presenti dalle prime creazioni fatte di
frammenti e materiali di scarto, come nelle ultime, con
l'introduzione di nuove tecniche e nuovi materiali: il
legno, il bronzo, la ceramica, e naturalmente il vetro. Qui
a Murano grazie al felice incontro con Berengo Studio
l'opera di Cragg si è concentrata sulla duttilità di questo
straordinario materiale dalle infinite possibilità che
richiede perciò un grande controllo, producendo un ulteriore
scarto in avanti. L'importanza di questa mostra sta anche
nel proporre lavori storici e altri recentissimi,
accompagnati da disegni e incisioni, a testimonianza del suo
eccezionale percorso di artista”, ha dichiarato
Gabriella Belli, Direttore Fondazione Musei Civici di
Venezia.
“Dopo oltre dieci anni di collaborazione sono onorato di
portare a Venezia una mostra di Tony Cragg: Silicon Dioxide.
Questa è la sua prima mostra personale interamente dedicata
al vetro, e non poteva non essere a Murano. Chi verrà a
vederla troverà un allestimento unico, dove il vetro viene
utilizzato in maniera davvero innovativa e diventa materia
di lavoro per l’arte contemporanea. In una joint venture con
la Fondazione Musei Civici di Venezia è per me un grande
piacere mostrare la vibrante vita di questo materiale
attraverso la mente di uno degli scultori più famosi al
mondo nella cornice storica del Museo del Vetro di Murano”,
ha affermato il Presidente di Berengo Studio Adriano Berengo,
che ha sottolineato come “Le creazioni di Cragg sono
costanti paradossi di ‘forme informi’, in cui ogni opera
d'arte è una pura evocazione mentale. Mentre le sue
sperimentazioni in bronzo, legno e gesso sembrano sottrarsi
alla gravità, le sue sculture in vetro, concepite nella
materia vivente, sfidano la brillantezza e la trasparenza di
questo mezzo espressivo”.
TONY CRAGG. SILICON DIOXIDE
MUSEO DEL VETRO DI MURANO
Dal 3 dicembre 2021 al 13 marzo 2022.
L’esposizione è a cura di Berengo Studio in collaborazione
con la Fondazione Musei Civici di Venezia.
Orari di apertura: dal giovedì alla domenica h 11:00-17:00.
Chiuso: lunedì, martedì e mercoledì.
Ingresso compreso con biglietto del Museo del Vetro.
Gratuito per residenti a Venezia.
Accesso consentito con Green Pass (EU Digital Covid
Certificate). All’interno va usata la mascherina.
https://www.fondazioneberengo.org/
https://museovetro.visitmuve.it/
PRESS INFO
Anna Ferrarese | M. +39 340 223 9091 | anna@madagascarcommunication.it
Giada Chervatin | M. +39 347 833 6634 | giada@madagascarcommunication.it
Tommaso Spaini | M. +39 340 0510214 | tommaso.spaini@spaini.it