Radio
Accademia, il
podcast.
Da mercoledì 16 dicembre 2020 nove fra le più importanti
opere conservate nella Galleria dell’Accademia di Firenze
prenderanno letteralmente la parola per raccontarsi in un
podcast che si potrà ascoltare sul sito della Galleria https://galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it/eventi/1/191/.
Si chiama Radio Accademia ed è un progetto frutto della
collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Firenze
e la Galleria dell’Accademia di Firenze,
realizzato da un gruppo di allievi del corso di Didattica
per il Museo, con il coordinamento della professoressa
Federica Chezzi
Nove le prime puntate di Radio Accademia che, con una
narrazione avvincente e divertente, accompagneranno il
pubblico in una visita speciale alla scoperta di particolari
inediti e curiosità dei capolavori di alcuni fra i più
celebri maestri dell’arte italiana: da Giotto a
Botticelli, da Pontormo a Cesare Mussini,
e poi Bronzino, Fra’ Bartolomeo, Paolo Uccello,
fra gli altri. I podcast, format sempre più in voga tra
giovanissimi e non solo, si potranno ascoltare sul sito
della Galleria e saranno pubblicati tre alla volta per tre
settimane consecutive.
“Radio Accademia nasce insieme a Claudio Rocca,
direttore dell’Accademia di Belle Arti. Un progetto che
coinvolge due istituzioni storicamente molto vicine.”
Dichiara Cecilie Hollberg. “Un progetto che vede
in prima linea i giovani, gli studenti che hanno scelto di
raccontare in forma di narrazione alcuni dipinti conservati
nel museo. Sono rimasta molto colpita dall’impegno e dal
risultato, nove piccole storie, che avrete modo di
ascoltare, che ci danno uno sguardo diverso, fresco e
originale su queste opere. Questo lavoro conferma inoltre la
curiosità che i giovani dimostrano verso la Galleria
dell’Accademia: una recente indagine fatta sul pubblico dei
visitatori di questi ultimi mesi estivi, ha rilevato proprio
come un’altissima percentuale dell’età media, il 38%, fosse
al di sotto dei 24 anni.”
Nato proprio nei mesi del lockdown come conclusione
di un percorso didattico dedicato alla comunicazione
artistica, “Radio Accademia” si è posto sin da subito il
duplice obiettivo di stimolare le potenzialità creative
degli studenti, messi a dura prova dall’isolamento e da una
didattica improvvisamente non più in presenza, e di offrire
loro un concreto campo di applicazione. Ne è scaturito un
lavoro plurale che ha visto gli allievi dell’Accademia
mettersi alla prova su più piani: dalla stesura di testi e
dialoghi alla registrazione e sonorizzazione delle tracce
audio, avvalendosi dell’apporto scientifico dei funzionari
del museo. Le registrazioni, tutte “home made”, sono state
effettuate dagli studenti con il cellulare, utilizzando come
studio improvvisato gli angoli più disparati delle loro
case: dagli armadi ai rispostigli e c’è chi, alla ricerca
del suono migliore, ha inciso il parlato persino sotto le
coperte. A lavoro ultimato, un tecnico del suono si è
occupato di livellare e ripulire l’audio dei nove racconti,
“ma – racconta la professoressa Chezzi – è proprio
per la caratteristica sonora delle registrazioni che insieme
alla dottoressa Hollberg abbiamo pensato al nome “Radio
Accademia”: il suono, infatti, ci ricordava un po’ quello
delle trasmissioni radiofoniche di una volta, delle prime
radio libere”. Un nome che è anche il punto di incontro
e sintesi delle due istituzioni: l’Accademia di Belle Arti e
la Galleria dell’Accademia, unite da un’origine comune e,
nel presente, da un forte rapporto di collaborazione.
“Sin dall’inaugurazione, tre anni fa, del
Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’Arte abbiamo
lavorato per creare nuove possibilità in campo artistico per
i nostri studenti - afferma Claudio Rocca, Direttore
dell’Accademia di Belle Arti - “Radio Accademia” conferma
la vocazione sperimentale dell’Accademia di Belle Arti di
Firenze per il carattere innovativo e creativo del progetto,
capace di stimolare e mettere a frutto le competenze delle
studentesse e degli studenti. La possibilità per gli allievi
di misurarsi con un museo straordinario come la Galleria
dell’Accademia ha rappresentato senz’altro un’occasione
eccezionale, ribadendo, inoltre, l’importanza e la fecondità
di una costante collaborazione tra istituzioni. Proporre una
lettura delle opere d’arte attraverso lo sguardo insolito e
originale degli studenti, formati in questo ruolo di
“speaker dell’arte” dal nostro corso di Didattica per il
Museo e coadiuvati dai funzionari della Galleria, aiuta ad
avvicinare il pubblico dei giovanissimi all’arte,
sull’esempio delle grandi istituzioni internazionali.
Ringrazio i docenti che lo hanno guidato e gli studenti
della mia Accademia per aver dimostrato passione, energia e
impegno, anche in questo momento, particolarmente difficile.”
Le prime puntate del podcast “Radio Accademia” sono
state realizzate dagli studenti del corso di Didattica per
il museo: Caterina Cecioni, Beatrice Cervi, Ginevra
Clementi, Sonia Delle Cese, Laura Fidanzi, Alessia Fois,
Giulia Girolami, Rachele Persello, Beatrice Prenna, Grazia
Sirianni, Andrea Toschi, Leila Vignozzi, Romario Bardhoshi,
Giovanni Bonechi, Margherita Bonvino e Marco Di Coscio.
Il sound design è di Saverio Damiani.
Le opere scelte sono, in ordine di ascolto:
1. Bronzino-Alessandro Allori,
Annunciazione,
1578-1579
2. Pontormo, Venere e Cupido, 1533 ca.
3. Cesare Mussini, Leonardo da Vinci, vecchio e
mortalmente infermo, spira tra le braccia di Francesco I,
1828
4. Giotto, Pastore e armenti, 1315
5. Paolo Uccello, Tebaide, 1460-65 ca.
6. Botticelli, Madonna del mare, 1477 circa
7. Fra’ Bartolomeo, Il profeta Giobbe, 1514-16
8. Fra’ Bartolomeo, Il profeta Isaia, 1514-16
9. Michelangelo, I Prigioni, 1513 e 1525-30 ca. |