Murate Art District presenta
MAD Archival Platform
Concepita come una finestra
continuamente aperta sulle attività presenti e passate di
Murate art District, MAD Archival Platform è
una piattaforma archiviale, capace di funzionare anche come
aggregatore di contenuti, in modo da articolare numerose
informazioni riguardo ai progetti realizzati, agli artisti
in residenza, ai curatori che hanno ideato progetti inediti
per noi e con noi. L’archivio articola contenuti con vari
supporti: testi, immagini (materiale documentario e foto
d’autore), materiale audio (opere di sound art, concerti,
radio-documentari, convegni e conferenze, interviste),
materiale video (video d’artista, video-interviste, riprese
di conferenze o performance di artisti in residenza)
MAD Archival Platform rende
interamente fruibili i materiali del nostro archivio,
e incoraggia la valorizzazione degli artisti, che possono
parlare del loro lavoro e raccontare come dalla residenza al
MAD siano scaturite residenze e produzioni internazionali,
importanti premi all’estero, partecipazioni a festival e
biennali in tutto il mondo.
In quanto piattaforma sarà interessante
come testimonianza del grande lavoro che viene fatto in
particolar modo sulle Residenze, che
generalmente avvengono a spazio chiuso al pubblico, e dunque
sono poco condivise e intellegibili per la cittadinanza e
gli altri utenti. Infine renderà visibili gli artisti che
collaborano con MAD e che desiderano raccontare come i
progetti immaginati a Firenze siano stati poi presentati in
Europa e nel mondo, e spesso ciò è avvenuto con grande
successo, presentando le opere e le performance in biennali,
concorsi, vincendo premi ministeriali all'Estero, ecc.
Questo programma, finanziato grazie al
contributo ToscanaIncontemporanea gestito
dal Centro Pecci, vuole essere una risposta
non effimera alla necessità di una nuova progettazione
digitale e ad una nuova visione della produzione culturale
in tempi di chiusura di musei e centri per l’arte a causa
del diffondersi dell’epidemia Covid-19. Ma allo stesso
tempo, pensato prima di questa situazione straordinaria,
esso rappresenta la volontà di rendere sempre più permeabili
le istituzioni che si occupano di arte, ed in particolare di
arte contemporanea. MAD privilegia la processualità rispetto
al prodotto, la ricerca rispetto alla spettacolarizzazione,
la produzione rispetto alla mera esposizione, un approccio
trans-disciplinare e un metodo dialettico rispetto alla
specializzazione esclusiva; all’autoreferenzialità per
addetti ai lavori, MAD
antepone progetti partecipativi ed inclusivi nei confronti
della cittadinanza.
In quanto progetto permanente, MAD
Archival Platform ci consente di dischiudere le porte del
centro in favore di tutti gli utenti interessati, in modo da
poter condividere con la comunità una parte da noi ritenuta
prioritaria del percorso artistico: quella della ricerca,
della sperimentazione, del processo che condurrà alla
produzione di nuovi lavori.
Valentina Gensini
Direttore Artistico, MAD Murate Art District |