Le principali mostre di CAMERA Centro Italiano per
la Fotografia
nel
2021
Con l'inizio del 2021, prende avvio la nuova
programmazione di CAMERA - Centro Italiano per la
Fotografia, in attesa di poter riaprire presto le porte del
centro espositivo di via delle Rosine 18 a Torino e di
tornare ad accogliere con entusiasmo, e in totale sicurezza,
il pubblico, che pur nel difficile 2020 ha superato le
30.000 presenze fisiche.
Il Centro Italiano per la Fotografia partirà
proseguendo con la mostra Paolo Ventura. Carousel,
prorogata al 14 febbraio così da offrire ai visitatori
qualche settimana in più per potersi immergere nei mondi
immaginari creati dall'arte e dal talento di Ventura. In
mostra si trova anche una serie di opere inedite, realizzate
in queste ultime settimane, giunte a Torino direttamente
dallo studio dell'artista.
Dal 4 marzo riprende il fortunato schema di CAMERA
DOPPIA con due personali in parallelo, dedicate a due grandi
nomi del passato come Horst P. Horst e Lisette
Model, indiscutibile genio della fotografia di moda lui,
ironica e dissacrante street photographer lei, attraverso un
percorso espositivo che ne sottolinea similitudini e
differenze.
Si prosegue dal 23 giugno con Walter Niedermayr,
uno fra i più importanti fotografi italiani contemporanei,
scoprendo gli ultimi dieci anni del suo lavoro attraverso i
temi più ricorrenti della sua carriera: i paesaggi alpini,
le architetture e il rapporto fra spazi aperti e spazi
chiusi.
Infine, dal 30 settembre e in occasione della prima
edizione delle ATP Finals a Torino, CAMERA concluderà
l'anno con una mostra personale dedicata al grande fotografo
inglese Martin Parr, attento interprete del presente,
che nel corso dei decenni ha ritratto la società con
spietata e divertita ironia, realizzando immagini che sono
diventate vere e proprie icone contemporanee. Al centro del
percorso di mostra, che presenterà lo sport nella
fotografia, troveremo le immagini realizzate durante
numerosi incontri di tennis, fulcro di una riflessione sullo
sport che Parr porta avanti fin dall'inizio della sua
carriera.
In parallelo, nella Project Room, proseguiranno i
progetti di valorizzazione della fotografia del territorio
così come il costante lavoro di promozione di giovani
talenti.
In contemporanea alla riapertura delle sale di
CAMERA, sarà infatti visitabile la nuova mostra Roberto
Gabetti fotografo, che si concentra sull'originale
sguardo fotografico di Roberto Gabetti (Torino,
1925-2000), noto per il suo lavoro di ricerca e
progettazione architettonica, a vent'anni dalla sua
scomparsa. A Gabetti succederà l'esposizione di Nicola Lo
Calzo (Torino, 1979) che esporrà i suoi lavori di
documentazione su ciò che resta del colonialismo, dello
schiavismo, della resistenza ad esso e dei processi che
hanno portato alla sua abolizione.
Si precisa che le date delle mostre sono da ritenersi
indicative in base a quanto è oggi possibile ipotizzare;
potranno quindi subire variazioni alla luce di eventuali
nuove chiusure dei musei e dei luoghi di cultura disposte
dalle autorità di governo.
Ulteriori informazioni ed immagini:
www.studioesseci.net |