Bertozzi & Casoni. Tempo
Si completa con nuove opere la mostra dei due grandi maestri
della ceramica nel chiostro e nella chiesa di
Sant’Agostino. Aperta fino al 23 maggio 2021
La mostra “Tempo” di Bertozzi & Casoni curata da Mauro
Daniele Lucchesi e Alessandro Romanini esposta nella chiesa
e nel chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta (Lu),si
arricchisce di nuovi spazi e opere dei due mastri consacrati
della ceramica: Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano,
Bologna, 1957) e Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna,
Ravenna, 1961); due artisti con all’attivo mostre nei più
grandi musei nazionali e internazionali. Inaugurata lo
scorso 17 ottobre, poi chiusa per l’emergenza sanitaria e
riaperta il 26 gennaio, la mostra non solo riapre le porte a
pubblico ma lo fa offrendo una versione arricchita
dell’originale, una sorta di “re-edit” del primo percorso
espositivo. In questo modo gli artisti e i curatori hanno
aggiunto un complesso di opere per ampliarne la portata
tematica e offrire al pubblico un quadro ancora più completo
e articolato del percorso artistico portato avanti dal duo
Bertozzi e Casoni che, nel corso della loro carriera, hanno
saputo conferire alla ceramica una pari dignità rispetto
agli altri mezzi espressivi dell'arte contemporanea tale da
farla entrare di diritto nel panorama delle arti maggiori.
Nelle loro opere i due artisti riproducono con straordinaria
abilità tecnica oggetti di uso comune usati e poi
abbandonati (bidoni per l’olio combustibile, cestini dei
rifiuti, “sparecchia ture”, scatole di detersivo), ai quali
aggiungono animali bellissimi (uccelli colorati, rosse
coccinelle, camaleonti, iguane). Le nuove opere, tre
sculture monumentali e nove più piccole, sono state
sistemate nella sala Putti e nella sala Capitolo.
“ Il risultato – spiegano i curatori Mauro Daniele Lucchesi
e Alessandro Romanini – è quello di ampliare la riflessione
sul concetto di Tempo in una direzione “materiale”, che
integra quella del display originario, improntata a una
riflessione di maggior impatto ascetico e immateriale. I
concetti di Vanitas e Memento Mori, caratteristici della
poetica di Bertozzi & Casoni, tradotti formalmente in
maniera eccelsa per mezzo della perizia tecnica che li ha
resi famosi in tutto il mondo, mostrano allo spettatore una
forte componente materiale, un complesso di “detriti” che
l’umanità si lascia dietro nel corso del suo incerto
peregrinare, travolta dal flusso inesorabile del tiranno
Cronos”. Troviamo opere iconiche come la ciclopica
“Farmacia” “Composizione non finita-infinita”, che era stata
una dei lavori più fotografati della Biennale di Venezia del
2009, la cuccia warholiana composta da Brillo Boxes e i
teschi lucidati sormontati da un pappagallo policromo che
fronteggiano una superficie specchiante, che rinviano alle
riflessioni esistenziali di Dominicis e molte altre. Opere
che fungono da dispositivi per costringere lo spettatore a
riflettere, incrociando estetica, etica, la storia e la
cronaca che danno come risultato una visione complessa ma
esaustiva dello Zeitgeist.
“In queste opere – aggiungono Lucchesi e Romanini -
serpeggia una diffusa allusione al narcisismo che sembra
essere l’illusorio baluardo di difesa di un’umanità alla
deriva in cerca di approdi, in una congiuntura sempre più
spalmata su un eterno presente, orfano dell’insegnamento del
passato e senza visione del futuro, in cui il pensiero è
sempre più debole e la società sempre più liquida”. Con il
nuovo allestimento questi lavori diventano un arcipelago in
cui lo spettatore può muoversi liberamente, senza percorsi
prestabiliti e rigidi, navigando tra potenziali approdi per
l’occhio e per la mente, rappresentati dalle opere di Bertozzi & Casoni, che non trascurano la perizia esecutiva,
nello sviluppare il concetto. Perché la tecnica per loro, è
mettere insieme gli strumenti per dare forma alle idee.
“Dalla mostra – concludono i due curatori - il
visitatore esce con l’impressione, che ancora una volta,
l’arte e la bellezza ci salveranno, o almeno fungeranno da
guide”.
La mostra “Bertozzi & Casoni. Tempo” curata da Mauro Daniele
Lucchesi e Alessandro Romanini, e promossa dal Comune di
Pietrasanta in collaborazione con l’Associazione Quattro
Coronati, è stata prorogata fino al 24 maggio 2021 e sarà
aperta ad ingresso libero dal martedì al venerdì dalle ore
16 alle 19.
Info: Centro Culturale Luigi Russo, Pietrasanta tel.
0584795500, www.museodeibozzetti.it, Associazione Quattro
Coronati, tel. 3791855725, e-mail: a.q.coronati@gmail.com
Ufficio Stampa, agenzia iLogo: Fabrizio Lucarini tel.
3407612178, press@ilogo.it
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